LED è l’abbreviazione di diodo ad emissione di luce (light-emitting diode). Ogni volta che si eroga corrente elettrica un diodo semiconduttore emette luce, questi diodi sono ciò che compongono i LED. Per costruire spie luminose e tantissimi tipi di prodotti elettronici, l’industria utilizza proprio questa tecnologia a LED. Nel corso del tempo la tecnologia a LED ha subito una tale innovazione tecnologica, che ha reso possibile la sua applicazione in numerosissimi campi, anche più tradizionali.
Solitamente questa tecnologia viene molto utilizzata per una illuminazione specialistica, d’effetto o architetturale. Inoltre le varianti di colorazioni dei LED più moderni (colori come il verde, il rosso e il blu), hanno reso possibile l’utilizzo di questa tecnologia applicata ai segnali di uscita e di emergenza, i fanali delle auto e i semafori. Non è sempre stata tutta rose e fiori però. I primi tentativi di applicare l’illuminazione a LED nei sistemi tradizionali è miseramente fallita, in primis per una mancanza di colori e poi perché non erano abbastanza efficienti nel flusso luminoso, ovvero il rapporto lumen per watt era troppo basso.
Tecnologia rinnovata
Fortunatamente le cose sono cambiate e l’evoluzione tecnologica del LED ha consentito agli esperti dell’industria di utilizzare i LED in numerose applicazioni. I primi tentativi di utilizzare la tecnologia a LED nei tradizionali sistemi di illuminazione sono miseramente falliti in quanto si utilizzavano ancora apparecchi vecchi, che non erano nati per questo tipo di tecnologia. Ma i miglioramenti e i benefici che apportava questo tipo di tecnologia erano così evidenti, che ha spinto l’industria illuminotecnica alla realizzazione di prodotti completamente nuovi in grado di sfruttare appieno le potenzialità di questa tecnologia.
Un LED può quindi anche essere montato su apparecchi preesistenti, con le opportune modifiche, ma l’apparecchio che non è stato realizzato appositamente per la tecnologia a LED non è in grado di sfruttare appieno le potenzialità del LED stesso. Quello che differisce maggiormente nella struttura dei vecchi apparecchi è la gestione della dissipazione del calore, che nei sistemi tradizionali è completamente differente rispetto alla luce a LED. Inoltre ad influenzare la bassa efficienza del LED su un apparecchio tradizionale è anche il suo design, che non è in grado di sfruttare appieno l’illuminazione della tecnologia a LED.
Il famoso risparmio energetico
Presentando moltissimi vantaggi, tra i quali una durata elevata della vita del LED e una efficienza senza precedenti, l’industria tecnologica non ci ha pensato due volte prima di introdurre i LED ovunque. La manutenzione che poi richiedono i LED è notevolmente ridotta rispetto a quella richiesta dai sistemi tradizionali, questo nonostante un ciclo di vita nettamente più lungo del LED. Questo viene tradotto con un notevole risparmio e abbattimento dei costi, che il mondo sta cercando da anni di rincorrere in ogni campo, non solo quello tecnologico. Com’è possibile quindi valutare un prodotto a LED?
Spesso le persone pensano che per valutare un buon prodotto a LED, bisogna prendere in considerazione i lumen emessi, ma questo non è reale e può essere fuorviante. Per una valutazione completa del LED bisogna valutare la completa efficienza del prodotto, il controllo dell’ottica, la gestione del calore e la dispersione termica. Inoltre bisognerebbe conoscere quando il prodotto raggiungerà il naturale decadimento del 30% dei lumen. I prodotti con gestione termica ottimale e efficienza ottica produrranno mediamente più lumen dei prodotti come le lampade a scarica ad alta intensità di tipo tradizionale.